Una effe, un poliziotto, un omicidio sballato

di | 2 Maggio 2018

  Thomas Barton, per tutti Jim, è un dinoccolato luogotenente della polizia di Springboro, un piccolo municipio dell’Ohio. Sembra un bambinone cresciuto troppo in fretta, un pioppo con gli occhialini e la faccia da adolescente; vive con la moglie Vickie appena fuori città, perché lei ama gli animali e ha desiderato una fattoria con maneggio… Leggi tutto »

Angelo Gaja, il barbaresco del re. E quella volta con Fenoglio

di | 14 Febbraio 2018

[Pubblicato sul Corriere della sera, pagine di Torino, il 9 febbraio 2018] «Mio padre si firmava “geometra Giovanni Gaja”, anche in etichetta». Tanto che il maestro Veronelli gli consigliò, senza successo, di rinunciare a quella esibizione da Monsù Travet: «Lui ci teneva. È stato uno dei più completi artigiani del vino in Italia, aveva un… Leggi tutto »

Come si… nasce fuoriclasse

di | 24 Settembre 2017

[inchiesta per Tennisbest Magazine, giugno 2010] Questa storia parte da lontano. Da quelle che vengono chiamate le profezie che si autoavverano. A tutti noi, lo sappiate o meno, è capitato di concepirne una. Credete che oggi perderete quella partita, anche se è alla vostra portata. Anzi, ne siete incrollabilmente convinti: non vincerete mai. Finisce che… Leggi tutto »

La fine senza un perché (o quasi) del professor Klinger

di | 31 Gennaio 2017

In questo fazzoletto di marciapiede, il 18 febbraio di 25 anni fa, venne ucciso il medico dell’Inter, il professor Klinger. Roberto Klinger era un medico eclettico: luminare di diabetologia della clinica Humanitas, pittore per diletto, consulente della grande Inter di Facchetti e di Helenio Herrera. amato dai pazienti. Tranne uno: l’uomo che lo aspettò quel… Leggi tutto »

La notte più lunga del sindaco sul Tanaro

di | 26 Novembre 2016

[pubblicato sull’Unità del 26 novembre 2016] Il sindaco Marello ha preso alla lettera il senso di «primo cittadino» e s’è passato la notte in riva al fiume, con l’alogena della Protezione Civile puntata sulla campata centrale del ponte vecchio. Si voltava di continuo verso il Tanaro con gli occhi sbarrati e rispondeva, aggrappato all’ombrello, alle domande… Leggi tutto »

Raccontare palline viste da lontano

di | 21 Settembre 2016

[Fuoribordo di pagina99] A quindici anni mi ero fatto prestare una televisione a batterie. Era una pietra, pesava chili, funzionava con otto pile torcia, in tutta la provincia credo fosse l’unico modello in circolazione. Era di una compagna di liceo straricca: per capirci, veniva a scuola con l’autista e il lunedì parlava di località che… Leggi tutto »

1976-2016: quarant’anni di Panatta a Parigi

di | 24 Maggio 2016

[pubblicato sull’Unità del 9 giugno 2016] Più che un anniversario, sembra l’Armageddon: cielo nero, dodici gradi all’ora di pranzo, la piena secolare della Senna, ombrelli girati all’insù che volano per strada e la gente avvolta nei giacconi, come a Natale. Adriano Panatta non deve patire il freddo: veste come in un giugno qualunque, a 66… Leggi tutto »